venerdì 1 aprile 2022

Sfatiamo qualche mito sulla pelle e sulla skincare

"La pelle respira"
"La pelle ha bisogno di essere nutrita"
"La pelle si abitua..."
Questi sono alcuni degli esempi di falsi miti che ci sentiamo dire o leggiamo su riviste o sul web.


Foto di Shiny Diamond da Pexels

Ho pensato di scrivere questo post perchè spesso in negozio e dalla mie amiche mi sento ripetere questi concetti, sapete quale è la verità?
Che sono proprio alcune di queste idee sbagliate che pregiudicano la buona riuscita della skincare e ci fanno avere un'idea sbagliata di quelle che sono le aspettative che dovremmo avere sulla nostra pelle.

1. "La pelle si abitua"
Come abbiamo visto in un post di qualche tempo fa (link) la pelle impiega circa 28 giorni per rinnovarsi completamente.
La pelle non ha proprio materialmente il tempo di abituarsi ad un prodotto, perchè ogni 28 giorni arrivano cellule nuove!
Se vediamo che un prodotto, che ha sempre dato buoni risultati, dopo un po' non ci soddisfa più è perchè la pelle ha cambiato esigenze: il clima, il nostro stato di salute, le  abitudini, tutto questo influenza le sue esigenze.
Che fare quindi?
Il trucco è sempre il solito: bisogna avere l'abitudine di osservare la nostra pelle, mattino e sera dopo la detersione. Solo così riusciamo ad  accorgerci quando qualcosa sta cambiando.

2. "La pelle respira"
 Siete anfibi?
Se non lo siete, allora la risposta è "NO".
La pelle assorbe una piccolissima quantità di ossigeno nello strato più superficiale, ma non si può considerare respirazione. I pori e i  capillari non vengono proprio interessati da questo assorbimento.
Quando si parla di cosmetici che occludono la pelle, s'intende che evitano la perdita di acqua, non di gas.
La detersione mattina e sera non serve per far respirare la pelle, ma per eliminare smog, make up, polvere, cellule morte, ma questo per il benessere generale della pelle.



3. "La pelle ha bisogno di essere nutrita"
No.
La pelle non mangia e non digerisce e non ha sete!
La pelle ha certamente bisogno di sostanze grasse e cerose, ma questo per mantenere integra la struttura della barriera cutanea.
Ci tengo a precisare che di questo hanno bisogno tutti i tipi di pelle, anche le grasse!
Se la struttura è integra, evapora meno acqua e gli strati cutanei sottostanti restano più sani e lavorano meglio.Quindi diamo oli, cere, burri come protezione e non perchè la pelle ha fame.

4. "Questo prodotto mi ha svoltato"
La buona riuscita di una skincare o la buona salute della nostra pelle dipende dall'effetto cumulativo dei nostri comportamenti corretti o meno e protratti nel tempo.
E' un effetto cumulativo.
Se per anni avete preso il sole o fatto lampade solari senza protezione, magari vi siete pure scottate più volte, la vostra pelle non sarà più sana grazie ad un prodotto magico da 100 euro.
I danni fatti negli anni, lasciano segni e sempre più è difficile correggere il tiro, perchè la pelle invecchiando fa più fatica a reagire alle ferite.

5. "Che bella pelle! L'hai ereditata da tua nonna!"
No.
Per quanto sia cara e bella la nonna, la genetica in fatto di rughe o aspetto della pelle c'entra nulla o poco...solo il 20% circa.
Siamo noi con i nostri comportamenti a determinarne l'invecchiamento, la salute e i danni.

6. "Lavo il viso solo con acqua tanto non mi trucco"
No.
E' scorretto, l'acqua da sola non serve per lavare via il sebo, lo sporco, lo smog.
I detergenti giusti, oltre a pulire come si deve il viso, contengono sostanze che aiutano la pelle a fare il loro lavoro correttamente e proteggono la barriera.
Senza contare che l'acqua spesso è molto calcarea e questo non fa bene, occorre il detergente per rimediare anche  questo.
Consiglio: se dopo esservi lavate il viso la pelle  tira, non vuol dire che pelle è bella pulita, ma che il detergente è sbagliato, è troppo aggressivo. La vostra pelle non è un piatto unto da sgrassare, andateci piano.


Molte di queste idee sbagliate ci arrivano dai claims e dalle pubblicità. Il marketing cerca di usare un linguaggio per convicerci di necessità che a volte non sono reali.

Questo post è nato per darvi uno spunto di riflessione.
Come sempre lascio qui i link ai miei social se volete vedere altri contenuti.


Foto: pixabay







 

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