domenica 30 gennaio 2022

Pelle d'oca! Ecco i suggerimenti per pelli sensibili e con couperose.


 Il freddo a gennaio non molla e i giorni della merla di sono fatti sentire.

La nostra pelle non apprezza particolarmente gli sbalzi di temperatura e soprattutto il vento freddo.

Chi ha la pelle sensibile o soggetta a couperose, con capillari visibili, in questo periodo sentirà la pelle tirare, qualche pizzicorìo o prurito.



Non è solo il freddo a creare rossori in viso, ma anche i raggi solari, gli ormoni, allergie, predisposizione genetica e pratiche di skincare non adatte alla nostra pelle.

E' fondamentale usare prodotti e pratiche adeguate per mantenere integra e protetta la barriera cutanea della pelle.

Io non ho pelle particolarmente sensibile o  predisposta ad avere couperose, ma in negozio ho spesso notato alcuni errori commessi da chi invece ha queste tipologie di pelle.

Quali sono gli errori più frequenti?

1. Non usare la protezione solare: Si, va usata anche in inverno, il sole dietro le nuvole c'è e se restiamo all'aperto, i raggi solari fanno danni alle pelli sensibili. Infiammano e danneggiano i tessuti cutanei.

2. Fare scrub: l'esfoliazione fisica è assolutamente da evitare, perchè danneggia la barriera cutanea, la graffia.

3. Usare troppi prodotti di skincare: è bene affidarsi a pochi prodotti mirati per non sollecitare eccessivamente la pelle, inoltre sconsiglio di inserire più di un prodotto nuovo per volta nella propria  skincare. Se c'è pelle sensibile è bene darsi il tempo per valutare la reazione che essa avrà al nuovo prodotto.



Vediamo ora due schemi per avere un'idea del tipo di prodotti e della sequenza di applicazione che hanno.



Negli schemi noterete due punti particolari, ve li spiego:

  • la Essence è un prodotto ibrido tra un tonico ed un siero, se scegliete questo tipo di prodotto, per il passaggio successivo potrete optare per una crema leggera o un gel.
  • Consiglio l'uso di creme o balsami occlusivi come passaggio finale della skincare serale, perchè permettono di "sigillare" la barriera cutanea. In questo modo si mantiene bene l'idratazione interna della pelle, la barriera si mantiene integra e le sostanze applicate con i prodotti degli step precedenti resteranno più a lungo dentro la pelle.
  • non sottovalutate l'uso delle maschere lenitive e nutrienti, 2 a settimana è l'ideale.
In commercio esistono diversi prodotti tra cui scegliere, di tutte le fasce di prezzo, vi lascio alcune informazioni su sostanze utili che potrete ricercare in questi prodotti, per facilitarvi la scelta.




Un estratto molto utile è quello preso dalla Centella Asiatica, pianta arrivata alla ribalta in Occidente con l'arrivo della skincare coreana. E' un estratto utile per proteggere i tessuti della circolazione (couperose), per lenire la pelle e sostenere la barriera cutanea. Molti prodotti che contengono questo estratto hanno dentro al nome commerciale le dicitura  "cica".
Un  estratto meno popolare, ma molto efficace, è quello di radice di Liquirizia. Ha proprietà simili al cortisone, ma ovviamente la sua efficacia dipende dalla concentrazione che è contenuto nel prodotto. E' un estratto ad uso trasversale, per tutti i tipi di pelle, anche le acneiche o le allergiche. Viene inserito anche in prodotti utili per trattare le macchie cutanee.


Una pianta utile per le pelli sensibili è sicuramente la Camomilla, da cui si estrae il bisabololo, presente in molti prodotti, lenitivi e per sfiammare la pelle velocemente.



Esistono poi altre sostanze, vegetali e non, utili alle pelli con couperose e sensibili, ma mi sento di consigliarvi queste come più efficaci e facili da trovare.
Tenete presente che anche la sola acqua termale spray può essere una buona alleata per le vostre pelli delicate.

Come sempre fare una buona skincare, qualsiasi tipo di pelle noi abbiamo, significa avere una ottima base per il make up.
Come possiamo fare a mimetizzare i rossori con il make up?
Se non vi sentite a vostro agio con i rossori in viso, quindi preferite intervenire con il make up, ecco alcuni suggerimenti pratici (il video):

1. Applicate un primer specifico o una cccream con pigmenti verdi, che serviranno ad attennuare otticamente i rossori.


Musica: Take It Easy
Musicista: LiQWYD

2. Utilizzate una cipria cromocorrettiva a mosaico, utilizzando un pennello ampio. Appoggiate sul viso il prodotto, senza spolverare, la polvere deve posarsi sul viso, così i pigmenti faranno il loro lavoro.

3. Se volete mettere il blush, scegliete un colore neutro- freddo, così da non enfatizzare i rossori sottostanti.

4. Alle fine vaporizzate un tonico spray con sostanze lenitive, per eliminare l'eventuale aspetto polveroso della pelle e per mantenere l'affetto calmante dei prodotti usati in skincare.

Godetevi queste giornate frizzanti e...non dimenticate la crema solare!!!
Come sempre vi lascio i link ai miei social in cui troverete altri contenuti.


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domenica 23 gennaio 2022

Ti conosco mascherina!


 Negli ultimi due anni, ci siamo trovati a dover familiarizzare con un oggetto a noi piuttosto sconosciuto: la mascherina.



Abituarsi non è stato semplice: il fastidio fisico, il prurito, il senso di costrizione, gli occhiali appannati...

Con il passare dei mesi, ai fastidi fisici, probabilmente ci siamo abituati, chi più chi meno, ma la nostra pelle no, non si è  abituata per nulla!

L'ambiente umido e la produzione di sebo della pelle, contribuisce alla formazione di imperfezioni ed irritazioni, per non parlare dei segni che la mascherina ffp2 lascia sul ponte del naso, guance, mento.

Aldilà del fastidio fisico, vedersi ogni sera allo specchio, con i segni che ci ricordano la situazione di disagio che stiamo vivendo da mesi, non fa bene all'umore.





Personalmente ho dovuto restare in isolamento in casa per quasi 30 gg, per rispetto dei familiari negativi, ho indossato la mascherina ffp2 da mattina a sera, levandola solo per dormire e mangiare.
Dopo qualche giorno la mia pelle ha iniziato a ribellarsi: arrossamenti, brufoletti, punti neri, segni.

Pescando tra le mie conoscenze ho studiato una skincare adatta e pratica da utilizzare in questo periodo eccezionale.


1. Il punto fondamentale della skincare pre-mascherina è applicare sui punti di maggiore sfregamento la crema/gel siliconica (o con uso analogo), questo eviterà arrossamenti e segni eccessivi.

2. La crema idratante per pelli impure andrà messa nella restante zona coperta da mascherina.

3. Sconsiglio di truccare il viso nella zona coperta da ffp2, perchè visto il  microclima sotto la mascherina, aumenterebbero impurità e infiammazioni.



Nella skincare serale i punti cruciali sono questi:

1. La doppia detersione sarebbe l'ideale, ma può bastare anche una detersione semplice con detergente schiumogeno a risciacquo.

2. L'uso di un tonico con proprietà delicatamente esfolianti, permetterà di tenere puliti i pori e sfiammate le imputirà.

3. La scelta della crema dipende dallo stato della vostra pelle. Se reagisce con arrossamenti allora meglio optare per una crema lenitiva, se reagisce con impurità sarà più indicata una crema con ossido zinco leggera.


Probabilmente qualcuno, come è successo a me, è in isolamento e magari non sta troppo bene causa covid, quindi la voglia e le forze di star a fare la skincare serale non sempre ci sono.
Quindi ho pensato ad una soluzione rapida, ma efficae, per un skincare adatta ai giorni in cui siamo particolarmente pigri. (vedi video)

Non è adatta al lungo periodo, ma per qualche giorno non succede nulla e limitiamo i danni da mascherina.



Quali sono gli estratti utili per questo tipo di problematiche?

Sicuramente:
  • Estratti oleosi o liquidi di fiori di calendula: sono lenitivi, decongestionanti sia per infiammazioni da brufolo, che per le pelli sensibili. Calmano il prurito.
  • Un altro estratto è quello di cera di rosa, oltre ai suoi idrolati e oli essenziali. Questi estratti hanno proprietà protettive e lenitive sulla barriera cutanea. Adatti a pelli secche, delicate, con couperose.
  • L'olio essenziale di tea tree invece è adatto a pelli misto grasse, che tendono ad impurità. Disinfetta e sfiamma i brufoli. 
  • Ci sono poi sostanze usate in purezza e/o non vegetali come la niacinamide, l'ac. mandelico, siliconi, e ossido di zinco. Queste sostanze ci aiutano a calmare e difendere la pelle da sfregamenti, irritazioni e impurità.

Questi estratti o sostanze vanno ricercati in prodotti già pronti in commercio, evitate il fai da te con oleoliti, cere o peggio ancora con oli essenziali. 
La sicurezza è importante, in prodotti già formulati, le sostanze funzionali hanno percentuali sicure per uso cosmetico e sono associate ad altre sostanze con cognizione di causa.


Spero che la mia esperienza, un po' tribolata, di questi ultimi giorni possa essere utile anche a voi, 
sperando, però, in giorni più semplici.









domenica 16 gennaio 2022

Piccoli cambiamenti beauty, grandi vantaggi

Abitudine:
ripetizione di un determinato comportamento, collegabile a fattori naturali o acquisiti.

Che fa il cervello quando cerchiamo di cambiare un'abitudine?

Il cervello è abitudinario, quindi quando proviamo a cambiare comportamento, lui tenta di farci tornare nella solita confort zone.



Come facciamo a smantellare questa resistenza?

Inseriamo un piccolo cambiamento per volta, ripetiamolo nel lungo periodo e saremo riusciti a fregare il nostro pigro cervello.

Conoscere i vantaggi di questa nuova abitudine, ci incentiverà al cambiamento e alla costanza.

Vediamo un po' che piccoli facili passi possiamo fare...

1. Lava i tuoi pennelli make up con regolarità.
Se li usi tutti giorni, andrebbero lavati un paio di volte a settimana.
Se li usi poco, una volta a settimana può bastare.

Un consiglio, puoi tenere due contenitori (barattoli, bustine...) nel bagno, nel cassetto, in cui tenere i puliti e mettere gli sporchi dopo tre utilizzi, quando vedrai svuotarsi il primo saprai che ormai è il momento di lavarli.

I vantaggi
- eviti imperfezioni sul viso
- eviti infezioni sulla pelle e occhi
- i pennelli dureranno di più 
- i pennelli lavoreranno meglio

Ecco qui un video per scoprire come fare il lavaggio.




2. Detergi il viso tutte le sere.
Se non sei truccata e non hai utilizzato una protezione solare puoi fare una detersione semplice, con il tuo detergente a risciacquo preferito.

Se sei truccata oppure hai utilizzato la crema solare, fai la doppia detersione.

I vantaggi: 
- eviti imperfezioni
- eviti infiammazioni
-pelle più luminosa
- avrai una ottima base trucco per il giorno dopo
- lavi via il peso della giornata dal viso

3. Massaggia viso e contorno occhi mentre applichi i prodotti.
Dato che dobbiamo comunque mettere la crema sul viso, tanto vale fare un piccolo massaggio nel modo corretto.
Ricorda di fare movimenti delicati senza tirare la pelle.

I vantaggi:
- il prodotto si assorbe meglio
- la pelle è più tonica
- stimola il microcircolo
- protezione della zona delicata del contorno occhi

Come lo facciamo il massaggio?
Ecco alcune indicazioni nel video qui sotto.




4. Utilizza un conditioner e/o termoprotettore ad ogni lavaggio capelli.
Ammetto che, avendo da sempre capelli corti e robusti, ho sempre sottovalutato questo passaggio.

Da quando applico un balsamo leggero sulle lunghezze e il termoprotettore prima dell'asciugatura, i miei capelli hanno un aspetto migliore.

Sapete perché?
I vantaggi:
- il balsamo aiuta a non stressare le squame della cheratina, quindi il capello apparirà più ordinato e meno crespo.
- il capello sarà meno elettrostatico
- i termoprotettori proteggono il capello dal calore di phon e piastre. 

I due nemici principali dei capelli sono:
- esposizione prolungata all'acqua
- esposizione al calore.



Se non manteniamo chiuse le squame della cheratina del capello, acqua e calore entrano nel capello, danneggiandone struttura e aspetto.

Qualcuno avrà da obiettare perché spesso questi prodotti contengono siliconi.
Trovate alcune info utili in questo post in cui vi parlo del marketing dei prodotti senza.

Per concludere:
Tutti possiamo cambiare, a piccoli passi, con costanza, un'abitudine per trarne vantaggi!

Pensiamo ad un obiettivo fattibile e concreto.

Con il tempo, vedere un piccolo miglioramento guardandoci allo specchio, ci invoglierà a fare un altro piccolo passo per migliorare ciò che vogliamo.




domenica 9 gennaio 2022

Eye-liner, tanto amato e tanto odiato



 C'è un make up tanto amato per il suo effetto estetico, ma tanto odiato perchè quasi mai semplice da applicare: l'eye-liner!



La storia dell'Eye-liner è antica come l'Egitto.

Gli Egiziani facevano una mistura di polveri e grasso, che applicavano con un osso appuntito, intorno all'occhio. Credevano che questa pratica proteggesse loro dalle infezioni e dalla cattiva sorte.

Ai tempi dei Romani, invece, utilizzavano polveri di piombo e quando ne intuirono la tossicità, l'eye-liner cadde in disuso. Nel Medioevo l'occhio truccato di nero veniva associato alle pratiche di stregoneria, quindi le donne ne evitarono l'utilizzo per non essere oggetto di persecuzione.


Dal 900 in poi ebbe una vera e propria rinascita e diffusione.
L'Eye-liner veniva utilizzato per dare risalto agli occhi delle attrici del cinema muto, successivamente spopolò tra cantanti e personaggi televisivi come simbolo espressivo e distintivo. Le forme e linee divennero le più disparate.


In genere si predilige la linea sulla rima cigliare superiore, che ricorda il taglio dell'occhio felino, oppure la linea spessa da pin-up.


Ma l'eye-liner si può usare su qualsiasi forma dell'occhio? A tutte le età?
Intanto mettiamoci il cuore in pace, perchè il 90% di noi non ha la forma dell'occhio adatta per fare la classica linea di eyeliner. Ecco spiegato perchè molte di noi non hanno vita facile nell'applicarlo sul proprio occhio!
 Altro aspetto da considerare è che non è un buon strumento per fare un make up correttivo e quindi valorizzante: l'occhio maturo non regge  bene il contrasto con la linea netta e scura e anche gli incarnati più caldi non ne giovano particolamente.
L'unico tipo di eyeliner valorizzante è quando usato per fare infracigliare ed intensificare quindi la base delle ciglia, niente righe spesse e niente codine.

Eyeliner è fondamentalmente un'espressione di stile e carattere.

Alcune indicazioni:
1.su occhio maturo o con palpebra cadente è adatto un eyeliner fatto con matita-gel e sfumato, oppure fatto con ombretti sfumati. Valutate il colore grigio scuro o il bruno.


2. su occhio incappucciato bisogna lavorare parecchio, perchè occorre riempire di colore tutta la palpebra mobile per arrivare a rendere visibile l'eyeliner. Oppure, se la piega della palpebra non è troppo chiusa, si può fare solo una piccola codina finale.



3.su incarnati caldi sconsiglio il nero, perchè non in armonia di colore, sono più adatti il verde scuro, oppure il marrone. 

4. Occhi infossati non sono particolarmente valorizzati dall'eyeliner. Se la piega della palpebra lo consente si può fare una piccola codina esterna.


In questi anni il formato ed il pack dell'eyeliner ha visto diverse trasformazioni, oggi in commercio possiamo trovare veramente molte opzioni diverse, per applicazioni diverse.

Quindi quale scegliere?

Eyeliner in gel con pennello:
  • preciso
  • colore duraturo e intenso
  • libertà di applicazione
  • sfumabile
  • ottimo anche per infracigliare.



Eyeliner in matita automatica:
  • preciso
  • sfumabile
  • buono per infracigliare
  • spesso a lunga tenuta.



Eyeliner con applicatore in setole:
  • ideale per linee sottili
  • per mani precise e pratiche
  • colore abbastanza intenso.





Eyeliner con applicatore in feltro:
  • adatto a tratti spessi
  • colore non sempre pieno
  • meno preciso.





Eyeliner a pennarello:
  • possibilità di scelta sul diametro della punta
  • flessibilità di applicazione
  • preciso
  • colore sempre pieno
  • spesso waterproof
  • adatto a infracigliare.




C'è poi la possibilità di prepararsi un eyeliner al momento d'uso:
Vi occorrerà un buon ombretto (a voi la scelta del colore), un fissantate spray per trucco e un pennellino per eyeliner.
Bagnate il pennello con il fissante, sporcatelo per bene con la polvere dell'ombretto, disegnate l'eyeliner a vostro piacimento.


  • Ha il vantaggio di poter variare il colore a piacimento
  • buona durata grazie al fissante
  • possibilità di essere sfumato.
  • adatto a mani pratiche.

Il motivo principale per cui non è amato è spesso la difficoltà di applicazione.
Si, siamo in buona compagnia, possiamo non considerarci incapaci.
Poi chi lo dice come deve essere fatta una linea di eyeliner perfetta?

Se fate un giro per tutorial o video di make up artists noterete che, in realtà, ognuno ha la propria tecnica, definiscono ognuno in modo diverso una linea perfetta. 
Lasciate poi perdere le mirabolanti tecniche casalinghe proposte dalle varie influencers: spesso antigieniche, dannose per il contorno occhi (come l'uso dello scotch), poco realistiche.

Possiamo quindi tranquillamente dire che l'eyeliner non sia un make up correttivo, ma un mezzo di espressione estetico. 
Non esiste un modo ideale per applicarlo, ma possiamo ispirarci ai make up artists per adattare l'uso dell'eyeliner alla forma del nostro occhio e ai nostri gusti.

Vi lascio questo link per vedere un video della famosa ed ecclettica Katie Jane Hughes, regina dell'eyeliner sfumato. Se fate un giro sul suo profilo potete trovare diversi video e tutorial. 
Credetemi, sa  quel che fa. 
Qui invece trovate il link per un buon video di Natasha Denona, altra grande truccatrice, famosa per i suoi eyeliner. In  questo video trovate una proposta di applicazioni diverse a seconda della forma dell'occhio.

Che fare se combiniamo un pasticcio?
Procuratevi:
- Cotton fioc
- acqua micellare bifasica
- correttore fluido.
Ecco un mini video con due soluzioni per non dovervi torturare gli occhi ogni volta che dovete correggere l'eyeliner.





Personalmente da ragazza ho abusato dell'eyeliner, mi piaceva appesantire l'occhio con il trucco, ai tempi ancora non avevo la palpebra cadente, quindi non avevo grandi difficoltà di applicazione.
Crescendo, ho dovuto adattare il tipo di applicazione ai miei nuovi gusti e alla diversa conformazione della palpebra. 
Ho capito che su di me è più valorizzante una linea sottile infracigliare, sfumata verso l'esterno con un ombretto: effetto definito sull'occhio, ma non appesantito.


Insomma, se vi piacete con l'eyeliner, provate, riprovate e giocate!
Non fatevi paranoie sulla perfezione.




















domenica 2 gennaio 2022

Anno nuovo. Fai pulizia e riparti da te.


Ogni fine anno proviamo a fare bilanci, valutando ciò che non è andato come volevamo e facendo buoni propositi.

Ma come può essere davvero utile un bilancio di questo tipo?

Come possiamo fare a mantenere i nostri buoni propositi?


Se non abbiamo la mente e lo spazio intorno a noi in ordine, partire con il piede giusto è difficile.

1. Fate decluttering.
Volete rivedere il vostro approccio al beauty?
Buttate i prodotti vecchi: vedere pack vecchi, sporchi o
magari prodotti scaduti, di certo non vi farà venire
voglia di utilizzarli.
Aprite l'armadio e la sola cosa che vi viene in mente è
"Non ho nulla da mettermi!" ?
Eliminate ciò che non usate da almeno 2 anni, ciò che
non vi fa sentire a vostro agio se lo indossate.
Regalate, riciclate, donate, vendete ai mercatini fisici
oppure on line.
Qui puoi trovare alcune info utili se vuoi fare correttamente decluttering del beautycase



2. Fate una lista dei vostri obiettivi.
Si, intendo messa giù nero su bianco.
Pensa a qualcosa di concreto, non deve essere per forza un grande cambiamento, anche i piccoli obiettivi fanno bene all'autostima.
Volete migliorare la skincare? il trucco? i capelli?
il tuo stile? lifestyle?




3. No ai sensi di colpa!
Noi donne siamo cinture nere di "sensi di colpa".
Prendersi cura di noi stesse, è  un gesto d'amore  
anche verso le persone che ci circondano. 

4.Facciamo una lista degli strumenti che servono per i
nostri obiettivi.
Corsi, libri, consulenze, newsletter, siti, moodboard...
Qui trovi qualche info in più sulla moodboard e come farla.

Mia moodboard ottobre-dicembre

 
Mia moodboard gennaio 2022


5.Iniziamo! ora!
Aspettare, ci mortifica.
Iniziare, fa passare la paura del percorso sconosciuto.

6. Se facciamo qualche errore?
Pazienza, impariamo da lì e ricominciamo.
Non possiamo avere il controllo di tutto, dobbiamo giocare le nostre carte e imparare  da quel
che viene dal nuovo percorso.

Il mio nuovo anno è iniziato con un imprevisto. 
Non lo ignoro, ma è solo una rotatoria in più prima di arrivare all'obiettivo.
Intanto, scrivo, imparo, creo contenuti cercando di farvi compagnia e di darvi spunti di riflessione.
A presto.


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