Negli ultimi due anni, ci siamo trovati a dover familiarizzare con un oggetto a noi piuttosto sconosciuto: la mascherina.
Abituarsi non è stato semplice: il fastidio fisico, il prurito, il senso di costrizione, gli occhiali appannati...
Con il passare dei mesi, ai fastidi fisici, probabilmente ci siamo abituati, chi più chi meno, ma la nostra pelle no, non si è abituata per nulla!
L'ambiente umido e la produzione di sebo della pelle, contribuisce alla formazione di imperfezioni ed irritazioni, per non parlare dei segni che la mascherina ffp2 lascia sul ponte del naso, guance, mento.
Aldilà del fastidio fisico, vedersi ogni sera allo specchio, con i segni che ci ricordano la situazione di disagio che stiamo vivendo da mesi, non fa bene all'umore.
Personalmente ho dovuto restare in isolamento in casa per quasi 30 gg, per rispetto dei familiari negativi, ho indossato la mascherina ffp2 da mattina a sera, levandola solo per dormire e mangiare.
Dopo qualche giorno la mia pelle ha iniziato a ribellarsi: arrossamenti, brufoletti, punti neri, segni.
Pescando tra le mie conoscenze ho studiato una skincare adatta e pratica da utilizzare in questo periodo eccezionale.
1. Il punto fondamentale della skincare pre-mascherina è applicare sui punti di maggiore sfregamento la crema/gel siliconica (o con uso analogo), questo eviterà arrossamenti e segni eccessivi.
2. La crema idratante per pelli impure andrà messa nella restante zona coperta da mascherina.
3. Sconsiglio di truccare il viso nella zona coperta da ffp2, perchè visto il microclima sotto la mascherina, aumenterebbero impurità e infiammazioni.
1. La doppia detersione sarebbe l'ideale, ma può bastare anche una detersione semplice con detergente schiumogeno a risciacquo.
2. L'uso di un tonico con proprietà delicatamente esfolianti, permetterà di tenere puliti i pori e sfiammate le imputirà.
3. La scelta della crema dipende dallo stato della vostra pelle. Se reagisce con arrossamenti allora meglio optare per una crema lenitiva, se reagisce con impurità sarà più indicata una crema con ossido zinco leggera.
Probabilmente qualcuno, come è successo a me, è in isolamento e magari non sta troppo bene causa covid, quindi la voglia e le forze di star a fare la skincare serale non sempre ci sono.
Quindi ho pensato ad una soluzione rapida, ma efficae, per un skincare adatta ai giorni in cui siamo particolarmente pigri. (vedi video)
Non è adatta al lungo periodo, ma per qualche giorno non succede nulla e limitiamo i danni da mascherina.
Quali sono gli estratti utili per questo tipo di problematiche?
Sicuramente:
- Estratti oleosi o liquidi di fiori di calendula: sono lenitivi, decongestionanti sia per infiammazioni da brufolo, che per le pelli sensibili. Calmano il prurito.
- Un altro estratto è quello di cera di rosa, oltre ai suoi idrolati e oli essenziali. Questi estratti hanno proprietà protettive e lenitive sulla barriera cutanea. Adatti a pelli secche, delicate, con couperose.
- L'olio essenziale di tea tree invece è adatto a pelli misto grasse, che tendono ad impurità. Disinfetta e sfiamma i brufoli.
- Ci sono poi sostanze usate in purezza e/o non vegetali come la niacinamide, l'ac. mandelico, siliconi, e ossido di zinco. Queste sostanze ci aiutano a calmare e difendere la pelle da sfregamenti, irritazioni e impurità.
Questi estratti o sostanze vanno ricercati in prodotti già pronti in commercio, evitate il fai da te con oleoliti, cere o peggio ancora con oli essenziali.
La sicurezza è importante, in prodotti già formulati, le sostanze funzionali hanno percentuali sicure per uso cosmetico e sono associate ad altre sostanze con cognizione di causa.
Spero che la mia esperienza, un po' tribolata, di questi ultimi giorni possa essere utile anche a voi,
sperando, però, in giorni più semplici.
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