Temperatura mite, le prime passeggiate in relax all'aria aperta...e si! Arriva un po' più di colorito in viso.
Due belle gote rosate fanno subito effetto salute e aria di primavera.
Il blush, o fard chiamatelo come volete, è il passaggio che non dobbiamo tralasciare se vogliamo dare un po' di vita al nostro viso.
Un tempo veniva chiamato "rouge", per molti anni è stato chiamato fard (parola di derivazione franca, "farder", imbelletare), solo negli anni recenti si è introdotto il termine, di derivazione inglese "arrossi: blush (arrossamento).
Nell'Antica Grecia e nell'Antico Egitto sia donne che uomini di alto rango portavano il blush ed utilizzavano lo stesso prodotto sulle labbra: miscela di ocra rossa ed oli pregiati.
Nell'era vittoriana l'uso venne un po' abbandonato, perchè si pensava fosse un pratica da donne di dubbia moralità, come prostitute e attrici.
Torna alla ribalta negli anni 20, con l'emancipazione della donna e con Max Factor che mette sul mercato diverse colorazioni in crema.
Negli anni 80 il blush arriva al suo culmine!
Chi di noi non ricorda quei visi in tv con blush rosa spalmato praticamente ovunque?!
In genere una delle difficoltà che abbiamo è proprio quella di fermarci al momento giusto, prima di mettere troppo prodotto e di farlo nel punto sbagliato del viso.
Alzi la mano chi ha rinunciato ad usare il blush per paura dell'effetto Heidi!
Io per molto tempo non l'ho utilizzato proprio per questo motivo.
Nel breve video qui sotto vi mostro dove posizionarlo sul viso e come evitare di fare macchie.
Sul mercato troviamo diversi tipi di Blush:
- in crema (stick o in pot)
- polvere compatta
- polvere minerale libera
- liquido (tinta), per mani più esperte.
Quelli in crema possono essere piuttosto idratanti e quindi ottimi per pelli secche e mature, alcune tipologie invece sono dei cream to powder quindi sopo l'applicazione restano asciutti, quindi sono più indicati per pelli miste/grasse.
In polvere compatta sono i più diffusi e li trovate sia opachi (per pelli miste/grasse) che luminosi (pelli mature o secche).
In polvere minerale libera sono venduti in vasetti, si versa poco prodotto nel tappo e lo si preleva con il pennello. Attenzione, qui è facile prelevare molto prodotto, fate con cautela.
La tinta blush è piuttosto difficile da gestire, perchè "macchia" letteralmente la pelle, quindi ci vuole occhio sulla quantità che usiamo e velocità si applicazione nel sfumarla prima che si asciughi.
Qui di seguito vi lascio alcuni link con esempi di prodotto:
Che colore scegliamo???
Di seguito un breve video con alcune indicazioni.
In generale se seguiamo le indicazioni della teoria del colore, è difficile sbagliare colore. Ricordate che il fard non deve vedersi prima del resto del viso, ma deve essere armonico con i vostri colori naturali.
Bene, dopo aver scelto il tipo e il colore del fard che fa al caso nostro, cosa usiamo per applicarlo?
- polpastrelli delle mani
- pennelli
- Spugnetta (come sempre io la sconsiglio per questioni igieniche)
Quali pennelli?
Ecco il link al post sui pennelli che avevo pubblicato tempo fa.
Vale sempre la regola: setole ampie e morbide per applicazione leggera di prodotti in polvere, setole fitte e corte per sfumare prodotti in crema.
Ricordate:
- prelevate poco prodotto per volta
- sfiorate la guancia con movimenti leggeri.
Volete farlo durare a lungo sul viso?
Optate pere due prodotti con colore simile: uno in crema, da applicare per primo, uno in polvere da utilizzare per fissare il primo prodotto. Infine vaporizzate un fissate make up, oppure uno spray viso che contenga della glicerina.
Come sempre il make up è creatività, quindi non facciamoci paranoie e giochiamoci un po'.
I prodotti nei link sono solo esempi, voi acquistate ciò che preferite. Io non ho alcun contratto economico con siti o brand.
Di seguito lascio le mie pagine social in cui potete trovare altri contenuti.
foto Pixabay.com
Nessun commento:
Posta un commento