Siamo portati a vedere solo gli aspetti negativi del cambiamento, questo ci appesantisce i pensieri e non ci fa vedere le opportunità che questo ci può offrire.
Il fatto è che in un momento di difficoltà dovremmo imparare a ripartire da noi stessi, tralasciando colpe o fattori esterni. Passati i primi momenti di sconforto, dovremmo cercare lucidità e vedere la situazione da altri punti di vista.
Imparare da un imprevisto e da una fase di cambiamento dovrebbe farci evolvere e migliorare, questo dovrebbe essere il nostro obiettivo. Concentrarsi sui difetti o sugli aspetti negativi è una perdita di tempo e di opportunità.
Non tanto tempo fa, mi ero convinta che fosse giunto il momento di cambiare direzione lavorativa e di concretizzare un progetto che tenevo fermo da troppo tempo. Da lì a poco ho scoperto di aspettare il terzo figlio. Non era nei progetti famigliari, ma la farmaceutica, nel mio caso, aveva fallito clamorosamente. In famiglia ci siamo trovati smarriti e potete immaginare il caos e lo sconforto che regnavano nella mia testa, nel vedere andare in fumo, quello che io credevo fosse, il progetto della vita.
Quel cambio di programma, mi ha permesso di vedere i difetti del mio progetto, di avere il tempo per trovarmi un altro obiettivo, tracciare una nuova strada. Lungo quella strada ho incontrato nuove persone ed avuto la possibilità di imparare cose nuove, ma soprattutto di imparare nuove cose di me.
Uscire dalla comfort zone mi ha dato nuove energie, mi ha fatto capire le priorità che sono più affini al mio modo di essere, ma soprattutto mi ha dato modo di godermi quello che stavo vivendo.
Ho affrontato l'ennesimo cambio di aspetto, oltre che di vita.
E' sempre piuttosto difficile accettare un cambio di aspetto fisico, ma quando si è sereni e ci si conosce abbastanza bene, riusciamo ad adattarci, usando anche l'autoironia!
Questo è il motivo principale che mi ha spinto a studiare ciò che valorizza il mio aspetto (colori, accessori, forme), così da poter essere libera di valorizzare ciò che so essere i punti forti, evitando di concentrarmi sui difetti che io mi vedo. Lavorando per migliore i difetti, sento di fare qualcosa per me e questo aiuta l'autostima, se dò loro troppo peso, perdo energie che potrei impiegare in modo più positivo.
Essere sicuri e sereni del nostro aspetto, accettandone i "difetti" ci fa sorridere davanti allo specchio (i sorrisi fanno sempre bene), ma soprattutto ci fa avere meno pensieri che appesantiscono la testa e viviamo meglio gli imprevisti.
Un capello bianco? Pace! vorrà dire che ci rifaremo il look! ...taglio di capelli, stile, trucco. E' essere malcurate che vi fa apparire vecchie, non il capello bianco!Dai un occhio qui
Una ruga? Una smagliatura? Pace! Significano solo che avete vissuto esperienze! Prendetevi cura della vostra pelle e se dimostra i vostri anni a voi che importa? Nella vita reale si invecchia e se siamo furbi ci evolviamo per stare meglio!
Io ho, capelli bianchi, naso importante, rughette, occhiaie, brutti piedi, mandibola deviata, smagliature, una cicatrice visibile sul sopracciglio destro...ma quindi? Ho anche 40 anni e tre figli, non sono di plastica, sarebbe preoccupante se non avessi difetti o cicatrici!
Che l'aspetto abbia una forte influenza sull'umore c'è lo dicono anche fatti storici e sociali.
Da qualche anno esiste un indicatore di benessere sociale ed economico chiamato Lipstick Index.
Dopo l'attentato alle Twin Towers, il CEO di Estèe Lauder definì questo indice, basandosi sull'incremento delle vendite di rossetti, dopo la tragedia.
Già in passato, durante le varie recessioni storiche americane, durante la Seconda Guerra Mondiale, si era reso evidente questo incremento nelle vendite di rossetti: le donne cercavano colore, acquistando un prodotto accessibile e di sicuro effetto. Durante il COVID, causa mascherina, l'incremento di vendite è stato meno evidente, ma si è verificato invece quello di prodotti skincare e trucco occhi: le donne cercano di sentirsi bene, prendendosi cura di sè.
L'effetto evidentemente positivo che ha l'aspetto sul nostro benessere emotivo, è sfruttato anche come strumento complementare, durante un percorso terapeutico. Esiste da qualche anno una Onlus che organizza laboratori, gratuiti, di self makeup per donne in terapia oncologica, La forza e il sorriso . Si cerca di ridare autostima, colore e buon umore, alle donne che stanno attraversando un cambiamento drastico fisico ed emotivo. Vi invito a visitare il sito, di cui vi lascio il link. Possiamo quasi definirla Makeupterapia.
Al di là dell'aspetto, cerchiamo la strada migliore per accettarci ed accettare in modo sano gli imprevisti.
Piano di battaglia:
- Autoironia
-Decluttering di oggetti e persone controproducenti (testa più leggera e meno distrazioni)
-Datti delle priorità
-Fissa il nuovo obiettivo
-Concentrati su di te: fai movimento e prenditi cura del tuo aspetto
-Sii indulgente con te stessa
-Non fare paragoni con gli altri.
Come sempre vi lascio i link alle mie pagine social, su cui potrete trovare approfondimenti.
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