Gli oli essenziali naturali sono un prodotto molto in voga in questo momento.
Molti li vendono tramite networker, li trovate anche nei mercatini, ma sei sicura di quello che compri? Soprattutto, sei sicura che chi te li vende sa di cosa si tratta?
Lavoro nel settore da tanti anni e se c'è una cosa che ho imparato è che il "mondo del naturale" fa gola a tanti, ma in tanti non hanno idea di cosa stiano vendendo e questo va a rischio e pericolo dei consumatori.
Certi prodotti non andrebbero venduti come la panacea per tutti i mali e tanto meno dovrebbero essere di libera vendita.
E' una sorta di miscela di più sostanze, oli e non solo, che le piante producono principalmente come mezzo difesa, di riproduzione, o semplicente sono sostanze di scarto del metabolismo.
Li chiamiamo oli, ma non lo sono del tutto.
La loro composizione è diversa da specie a specie, da varietà a varietà e da singola pianta a singola pianta. Questo dipende dal clima, dal terreno, dall'acqua...tante, troppe variabili per avere una costante.
Per cosa si utilizzano in cosmetica?
- per creare un profumo
- per aumentare il tempo di conservazione di un prodotto
- per le loro proprietà cosmetiche
Per costruire un profumo si utilizzano sia essenze naturali, che sintetiche (per limitare l'impatto ambientale e per creare note odorose inedite).
Gli oli essenziali vengono divisi in famiglie odorose, queste sono numerose, qui sotto vi ho messo le principali, quelle a noi più familiari.
In base alle caratteristiche odorose e volatili delle singole essenze, queste vengono selezionate e miscelate tra loro per creare un profumo.
Si costruisce la piramide odorosa del profumo.
In pratica si scelgono note di testa, che hanno la funzione di catturare l'attenzione, perchè essendo le più volatili, l'olfatto le coglie facilmente e le riconosce; poi si inseriscono le note di cuore, cioè essenze un poco più persistenti delle prime, che daranno la scia del profumo, il corpo; infine arrivano le note di base che daranno personalità al profumo e sono le più persistenti nel tempo.
In genere le note di testa sono agrumi, foglie ed aromatiche che hanno carattere fresco e frizzante, quelle di corpo, invece, sono tendenzialmente fiori, frutta e legni, infine quelle di base sono resine, balsami, legni o cortecce.
Le combinazioni sono infinite. Le note odorose più apprezzate sono quelle agrumate, perchè facilmente riconoscibili, non sono invadenti e ci rimandano alla giovinezza.
In momenti diversi della nostra vita apprezziamo in modo diverso diverse essenze.
Ad esempio io da ragazza preferivo note agrumate, fresche, marine, mentre ora prediligo note più calde, fiorite e legnose: ylang ylang, incenso, patchouli...
questo cambiamento di gusti olfattivi è dovuto alle nostre esperienze di vita, ai nostri ricordi e al nostro stato emotivo. L'olfatto è strettamente legato all'emotività.
Oltre alle essenze, vengono poi utilizzati dei fissanti per far durare la percezione del bouquet profumato.
L'olfatto è un senso misterioso ed affascinante, strettamente collegato ad immagini e ricordi.
I profumi arrivano alle mucose nasali e da qui lo stimolo sensoriale arriva direttamente all'ipotalamo, in cui si ha una reazione emotiva immediata, istintiva legata ai ricordi, poi successivamente la parte senziente del cervello elabora l'informazione, riconoscendo l'essenza e definendola.
Forse è proprio per questa reazione fisiologica che i profumi ci affascinano da sempre.
Ti è mai capitato di comprare e ricomprare lo stesso prodotto perchè ti piace la profumazione?
A me, si!
Probabilmente anche a te!
Se la profumazione di un cosmetico è azzeccata, noi consumatori tendiamo ad utilizzarlo con costanza, quindi il prodotto ci darà probabilmente soddisfazione emotiva e cosmetica. L'azienda avrà così un grosso punto a suo favore in termini di marketing.
Da uno studio fatto di recente è stato ipotizzato che sulla nostra pelle ci siano cellule in grado di reagire fisiologicamente alle sostanze odorose, quindi si sta cercando di capire come i profumi possano indurre cambiamenti nella fisiologia cutanea, quindi da poterne sfruttare i cambiamenti positivi.
Gli oli essenziali sono inseriti nei cosmetici anche conservanti e per alcune proprietà cosmetiche.
Queste caratteristiche chimiche delle essenze sono molto utili, ma ci dicono anche che non sono da considerarsi sostanze innocue, solo perchè sono naturali.
Soprattutto se puri non vanno sottovalutati:
- Irritano pelle e mucose
- Portano ad allergie e sensibilizzazioni
- Molti sono fotosensibilizzanti ai raggi UV (causano ustioni solari)
- Se ingeriti causano irritazioni alle mucose e sono mal tollerati dal fegato.
- Alcuni causano brocospasmo negli asmatici e sono controindicati per epilettici, in gravidanza e per i neonati.
Questi motivi sono alcuni dei quali mi portano sempre a sconsigliare i clienti dal fare i piccoli chimici a casa con oli, creme e oli essenziali.
Vanno utilizzati con molte accortezze per le loro caratteristiche fisiche e chimiche.
Quando li acquistate:
- verificate le informazioni sul flacone
(vedi video) - chiedete oli essenziali che non contengano solventi
- trovate in etichetta il metodo estrattivo con cui sono ottenuti (se non lo conoscete, chiedete info a chi ve lo sta vendendo)
- non comprateli nei mercatini
- non comprateli da chi non ne conosce i limiti di utilizzo in sicurezza
- non usateli internamente, nemmeno se ve li consigliano (sono troppo pochi gli studi che ne documentano l'uso sicuro).
- attenetevi alle indicazioni che vi vengono date.
Il mondo dei profumi e delle essenze è molto affascinante, se volete sperimentare, fatelo con prodotti già formulati che trovate in commercio.
Gli oli essenziali sono meravigliosi diffusi nell'ambiente e le loro proprietà aromaterapiche sono varie e interessanti.
Vi lascio alcuni link a libri, profili e bacheche Pinterest interessanti, oltre ai link dei miei social dove trovate come sempre altre info. Ovvimente i link non sono affiliati e non ricevo soldi da per consigliarvi prodotti o altro.
Nessun commento:
Posta un commento